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Fibrillazione atriale e nuovi farmaci anticoagulanti orali

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La fibrillazione atriale è l'aritmia più diffusa al mondo, il cuore cioè batte in modo irregolare, e si stima che in Italia ne soffrano più di 500 mila persone. Il sintomo più comune è la palpitazione, più o meno forte, che spaventa la persona. Bisogna distinguere tra la fibrillazione che si presenta ogni tanto, quella che passa veloce una sola volta, come una scossa elettrica, quella infine che non passa più (cronica). Questa costante alterazione del ritmo cardiaco, può portare a dei ristagni di sangue che potrebbero indurre la formazione di trombi.   Per contrastare la possibilità di trombi che potrebbero ostruire un vaso sanguigno, chi soffre di fibrillazione atriale deve assumere dei farmaci anticoagulanti. A volte, per calmare sul momento l’attacco di una fibrillazione parossistica o persistente i medici possono usare una scarica elettrica in anestesia. Negli anni c’è stato un sempre maggiore interesse all’introduzione dei nuovi anticoagulanti, in sostituzione