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Visualizzazione dei post da 2018

Importanza dell’allattamento al seno

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L'allattamento al seno rimane la forma ideale di alimentazione per i neonati sani, nati a termine. Il latte umano fornisce un apporto nutrizionale ottimale per la crescita e lo sviluppo, soprattutto nel primo anno di vita. I primi 4-6 mesi di vita sono caratterizzati da una crescita molto rapida, in particolare del cervello, e la composizione degli aminoacidi e degli acidi grassi del latte materno è particolarmente adatta a soddisfare queste esigenze. Il latte materno contiene anche agenti antibatterici e di prevenzione delle infezioni, tra cui le immunoglobuline, che rivestono un ruolo importante per lo sviluppo del sistema immunitario, soprattutto se la mamma è stata esposta a tali agenti patogeni prima della gravidanza a ne ha sviluppato un immunità. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomanda l’allattamento al seno in maniera esclusiva fino al compimento del 6° mese di vita. E’importante, ove la madre possa allattare al seno, che questa rimanga la

La creazione della prima BioBanca italiana della madre e del neonato

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Il nuovo progetto a firma Policlinico Gemelli, HANMI Pharma Group (Corea) e Università Cattolica del Sacro Cuore L’iniziativa della BioBanca italiana della madre e del neonato nasce all’interno di un più ampio progetto di collaborazione tra Italia e Corea che vede coinvolti il Policlinico Gemelli e il gruppo HANMI Pharm (Corea) attraverso il Centro Ofmom di Roma, con l’obiettivo di sviluppare strategie di ricerca scientifica per la salute delle donne gravide e la comprensione delle metodologie di supporto delle neo mamme, affinché siano garantite salute e nutrizione per il corretto sviluppo del bambino.  L’Università Cattolica del Sacro Cuore sosterrà questo ambizioso progetto attraverso attività di formazione del personale sanitario dedicato alla cura delle madri e dei neonati del Center Ofmom, un’opportunità non solo per creare nuove figure professionali di infermieri, ma anche per apprendere e perfezionare quelli che sono i piani terapeutici fino a ora utilizzati sulla bas

A Roma il primo Centre Ofmom italiano per cure post-partum di mamma e bebè

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Coree Group, dalla preziosa filosofia orientale alle riconosciute discipline e terapie per garantire il recupero totale del benessere delle neo mamme. Centro Ofmom di Roma  Il periodo successivo al parto rappresenta una fase critica per il recupero psicofisico delle donne che, con l’inizio dell’allattamento al seno e il rientro a casa dopo la permanenza nella struttura sanitaria, si trovano ad affrontare situazioni di particolare fragilità e sensibilità che, come suggerito dai professionisti del settore, richiedono la presenza costante del compagno, sia per stabilire un rapporto diretto con il neonato che per consentire alla neo mamma di riposare e curare sé stessa. La scienza, che indica con il termine puerperio i primi 40 giorni dopo la nascita del bambino, sottolinea la delicatezza della fase che prevede il recupero di tutti i cambiamenti fisici e psicologici avvenuti durante la gravidanza e che coinvolgono il corpo della donna sia dal punto di vista funzionale che e

Melagrana e d-mannosio. Un valido aiuto per il benessere delle vie urinarie

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Il tratto urinario è composto da reni, ureteri, vescica e uretra. Un’infezione del tratto urinario è un'infezione causata da microrganismi patogeni (per esempio, batteri, funghi o parassiti) in una qualsiasi delle strutture che compongono il tratto urinario. I sintomi di cistite e uretrite - ovvero le infezioni delle basse vie urinarie - comprendono: impossibilità a urinare nonostante lo stimolo; minzione frequente (pollachiuria); urgenza a urinare; minzione dolorosa (stranguria); dolore in regione pelvica e lombare; sangue nell'urina (ematuria); urina purulenta; febbre. Il trattamento di queste infezioni si basa soprattutto sull’utilizzo di antibiotici, il cui uso prolungato può portare a forme di batteri resistenti che non rispondono più a questi farmaci. Lo studio di seguito riportato ha mostrato come, insieme alla terapia antibiotica, l’utilizzo di nutraceutici a base di estratto di melagrana e D-mannosio sia utile nel ridurre le re

Il “Big Bang” dell’Alzheimer

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Il morbo di Alzheimer è la forma più comune di demenza, un termine generale che si riferisce alla perdita di memoria e di altre abilità intellettuali talmente grave da interferire con la vita quotidiana. Il morbo di Alzheimer rappresenta il 50-80% dei casi di demenza. Questa condizione non rappresenta un normale elemento dell’invecchiamento, anche se il massimo fattore di rischio conosciuto è rappresentato dall’aumentare dell’età, e la maggior parte delle persone affette dal morbo di Alzheimer hanno 65 e più anni. Tuttavia, il morbo di Alzheimer non è solo una malattia della vecchiaia. Fino al 5 per cento delle persone che soffrono di questa malattia riscontra un’insorgenza precoce del morbo di Alzheimer (noto anche come “insorgenza anticipata”), che spesso appare quando una persona ha tra i quaranta e cinquanta anni, o tra i cinquanta e sessant’anni.  Due strutture anomale chiamate placche e grovigli sono le principali sospettate del danneggiamento e dell’uccisione del

Combattere lo stress ossidativo: quali alleati?

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Cos’è lo Stress Ossidativo? Il termine Stress Ossidativo o “squilibrio REDOX” indica l’insieme delle alterazioni che si producono nei tessuti, nelle cellule e nelle macromolecole biologiche quando queste sono esposte ad un eccesso di agenti ossidanti. L’effetto è costituito da alterazioni metaboliche, danno e morte cellulare. Lo Stress Ossidativo non ha, però, solo effetti dannosi: vi sono evidenze che dimostrano un ruolo importante dei radicali liberi dell’ossigeno (ROS) e dell’azoto (RNS) nei processi fisiologici cellulari (soprattutto nello svolgimento dell’attività fisica, nei meccanismi di difesa cellulare e nelle funzioni immunologiche). Uno stato di Stress Ossidativo consegue all’azione di sostanze chimiche instabili altamente reattive (i radicali liberi dell’ossigeno e dell’azoto, ROS e RNS), di agenti non radicalici pro-ossidanti (come l’acqua ossigenata) e di radiazioni ionizzanti. Se le difese antiossidanti della cellula e dell’organismo sono insufficienti a ma